Oggi affrontiamo l’argomento delle corone ovali, che sono tornate alla ribalta nel mondo della bici da corsa grazie all’utilizzo da parte di sir Wiggins e di Froome, così come nel comparto mountain bike, riportate in auge all’adozione massicca del monocorona.
Cosa cambia quando si pedala con le corone ovali?
Con le corone ovali nei primi chilometri si prova una sensazione particolare, ma non ci si deve preoccupare, bisogna farci la gamba, ma non ci vuole molto.
Il muscolo lavora in maniera differente e sono coinvolti distretti muscolari che con le corone tonde non vengono sollecitati.
La massima forza sul pedale
Le prime volte la pedalata risulta “particolare”: si distingue nettamente il momento in cui si trasferisce la massima forza sul pedale, il momento migliore, ovvero quando la pedivella è nella zona orizzontale.
Il passaggio avviene dolcemente, non c’è uno stacco secco tra questo momento ed i punti morti della pedalata.
Questo perchè in fase progettuale il profilo dell’ovale della corona è studiato al meglio e posizionato al punto giusto, una questione di pochi gradi. Il discorso cambia quando si passa nei punti morti durante la pedalata: con la gamba distesa o tutta sollevata: si riesce a passare più agilmente e velocemente tale posizione a causa della riduzione della circonferenza della corona e la pedalata accelera leggermente.
Quanto sopra fa guadagnare qualche pedalata al minuto e si arriva prima al punto dove poter spingere al meglio.
Le corone ovali consentono quindi di utilizzare al meglio la propria potenza nel punto esatto dove serve, a patto che si faccia una specifica preparazione.
Quale misura è la più adatta?
Bisogna fare un ulteriore considerazione sul numero di denti delle corone ovali; pare ormai assodato che la pedalata sia più performante utilizzando una corona di una misura più grande rispetto alla rotonda abitualmente utilizzata poiché dopo che la muscolatura si è abituata a lavorare con le corone ovali, lo sforzo necessario per pedalare con corone ovali maggiorate rispetto alle tonde è pressoché uguale.
Analisi scientifica sull’utilizzo delle corone ovali
Per chi vuole approfondire qui di seguito sono riportati sette articoli scientifici disponibili sulle riviste internazionali e che hanno avuto come protagoniste le corone ovali.
Va sottolineato che non sono test aziendali o ricerche fatte da aziende produttrici, ma studi effettuati da Università, secondo un protocollo standard approvato e che hanno subito un processo di revisione prima di essere pubblicati e che possono essere ripetuti da qualunque altra Università, al fine di un’eventuale revisione:
1. Hintzy, Grappe e Bellli, 2016, Francia: Comparazione tra una corona circolare e una ovale a 44 su uno sprint di 8s su cicloergonomo
La forza massima espressa con una corona ovale era del 4.3% più alta di quella con corona tradizionale ma la velocità angolare non migliorava.
Il miglioramento era lo stesso con pedali flat e automatici. Gli studiosi affermano che le corone ovali possono aiutare nello sprint finale in gara ma il margine è molto risicato. Articolo pubblicato su: Journal of Sport Science Medicine;
2. Hintzy e Horvais, 2015, Francia: Impatto delle corone ovali su non ciclisti privi di allenamento
Sono stati messi a confronto 10 non ciclisti su ergonomo a 80 rpm, 100 watt per 3 minuti, con incremento di 30 watt ogni 3 minuti nei successivi 12 minuti e poi incremento di 30w ogni 2 minuti fino a esaurimento. Le corone ovali permettevano un risparmio di energia nella prima fase di incremento.
Il dato però è riferito a non ciclisti e non a praticanti allenati. Articolo pubblicato su: European Journal of Sport Science;
3.Strutzemberger, Wunsch, Kroell, Dastl e Schwamader 2014, Austria: Movimenti del ginocchio e dell’anca nella pedalata con corone asimmetriche
Il team austriaco ha investigato la differenza nei movimenti sagittali del ginocchio e del quadrato dei lombi con diverse corone ovali.
Dieci pro cyclist hanno pedalato a 80-90 e 110 rpm a 180 e 300 watt, per due minuti ciascuno, usando corone con ovalità di 1 e 1.215.
Il ginocchio, con corone da 1.125 compie minori movimenti sagittali, con decremento del lavoro del ginocchio e aumento del lavoro dell’anca. Gli effetti aumentano all’aumentare della cadenza. Articolo pubblicato su: Sports Biomechanics;
4. Cordova, Latasa, Seco,Vila e Falces (2014), Spagna: Comparazione dell’impatto fisiologico delle corone ovali su un test incrementale
E’ stato effettuato un test incrementale con i seguenti parametri di controllo: percentuale di lattato, potenza espressa e consumo di ossigeno e con EMG sui vasti laterale e mediale.
La produzione di potenza era migliore con le corone ovali 6,5% ma non vi erano differenze fisiologiche tra i due componenti. Articolo pubblicato su: Journal of Sport Science Medicine;
5. Dagnese, Carpes, Martins, Motta, Stefanysys, 2011, Brasile: diversa attivazione muscolare tra l’uso di corone circolari e ovali
Sette pro biker sono stati sottoposti a due test incrementali a distanza di 48 ore, con corona tradizionale e ovale e successivamente sono stati realizzati EMG di vasto laterale, retto femorale, bicipite femorale e gastrocnemio. Non avviene alcuna variazione di rilievo nell’attivazione muscolare dei muscoli sopracitati.
Articolo pubblicato su: Journal of Electromiography and Kinesiology;
6. Rankin e Neptune, 2008, USA: Comparazione della potenza espressa con corona circolare e ovale (1.29) a 60, 90 e 120 rpm
L’incremento della velocità di passaggio al PMI ha portato i ciclisti ha sprigionare il 2,9% in più di potenza con la corona ovale.
Corone con eccessiva ovalità peggioravano il rendimento, con influenza negativa sull’attivazione e deattivazione dei muscoli estensori di ginocchio a quelli flessori nel PMI, con riduzione della potenza. Articolo pubblicato su: Journal of Biomechanics;
Miglire cosrtutture di corone ovali?
La nostra scelta è caduta, dopo diverse valutazioni, su corone ovali prodotte da Absolute Black.
Absolute Black è un marchio fondato nel Regno Unito da un ingegnere polacco.
I loro lavori si concentrano sulla produzione di lavorati a CNC, tra cui dischi, mozzi e pignoni.
Ma il vero fulcro dell’azienda sono le corone, che Absolute Black produce in diversi modelli e colorazioni, destinate non solo alla MTB ma anche alla BDC, alle Single Speed e alle Fixed.
Absolute Black dichiara che con le corone Ovali si percepisce uno sforzo pari a quello con una corona classica di un dente più piccola rispetto a quella che si sta utilizzando, ottenendo però una resa pari a una corona classica con due denti in più.
Volete saperne di più?
Se l’argomento corone ovali vi incuriosisce venite a trovarci; nel nostro punto vendita potete “toccare con mano” le corone ovali Absolute Black e il nostro meccanico Nicola potrà dettagliarvi sulle caratteristiche del prodotto.
Fonte: https://www.bikeitalia.it/corone-ovali-cosa-dice-la-scienza/